sábado, 4 de enero de 2014

Eckstein Eckstein

Mostra di Alberto de Braud, Riccardo Gusmaroli, Julia Krahn, Claudio Onorato, Paola Pezzi, Alfredo Rapetti Mogol, Ricciarda Belgiojoso Tonylight.

Otto artisti, uno spazio post-industriale abbandonato, un racconto corale e spontaneo. Confrontarsi e scegliersi liberamente irrompendo in uno spazio insolito, distante dai circuiti espositivi ufficiali. La sfida è il dialogo singolare: non la ricerca di un tema, ma un’interazione di sensibilità solo apparentemente anarchica. Nelle stanze dell’hangar, sei lavori visuali e una performance musicale compongono una mostra eterogenea: Eckstein Eckstein (dal ritornello in tedesco di chi gioca a nascondino) é un invito, valido anche per lo spettatore, a tracciare percorsi inediti.

Anche gli eroi si stancano di Alberto de Braud, scultura monumentale concepita per esterni si rigenera in un ambiente circoscritto, scortata da lavori che si interrogano altrettanto sull’umana fragilità. La curiosa installazione delle uova sulle colonne è il segno impresso all’hangar da Riccardo Gusmaroli, famoso per le opere monocrome a vortici concentrici di barchette o aeroplanini in carta. Con Tre Croci, tre travi rosse, di cui una ricoperta di foglie d’oro e alcune fotoceramiche della serie MALINCONIA la fotografa tedesca Julia Krahn s’interroga sulla permeabilità dello sguardo tra artista e spettatore. Storie appese ad un filo quelle di Claudio Onorato, nei suoi lavori ritagliati con le forbici ed il taglierino il reale si fonde col fantastico, quadri "parlanti", che raccontano, attraverso un apparente leggerezza formale, gli aspetti più problematici del mondo d’oggi. L’installazione luminosa di Paola Pezzi dal titolo Frecciarossa rafforza l’idea di movimento e traiettoria, sia nella singola lampadina, sia nell’insieme del lavoro. Tra pittura e scrittura l’intervento di Alfredo Rapetti Mogol, due gigantesche pagine di scrittura, dai segni lievi, appese ad una parete; mentre il duo Riccilight propone un omaggio a Carlo Gesualdo da Venosa, uno dei più grandi polifonisti di tutti i tempi di cui quest'anno ricorrono i quattrocento anni dalla morte, con una lettura in chiave elettronica di alcuni suoi madrigali, passati alla storia per la loro modernità: concerto alle ore 20 del 3 dicembre per l'inaugurazione della mostra.

Per l’occasione è stata prodotta una cartella in ventuno esemplari in cui ciascun artista ha creato un’opera specifica firmata e numerata con un testo di Oliviero Ponte di Pino.

Eckstein Eckstein
Hangar di via Orobia 15, Milano
4-20 dicembre 2013
 
Claudio Onorato, installazione.  2013
 
Claudio Onorato - Paola Pezzi (Freccia rossa), installazione.  2013

Alberto Debraud, Anche gli eroi si stancano, installazione. 2013

 Alfredo Rapetti, Preghiere. 2013

Julia Krahn, Le tre croci, installazione. 2013
 
 Riccardo Gusmaroli, installazione di uova in pvc traforato. 2013

 Ricciarda Belgiojoso & Tonylight.  Performance 2013