La
Torre dell'acquedotto di Carugate, posizionata nel cuore della città
vecchia, affascina lo spettatore per la sua dimensione monumentale,
tipica delle grandi opere pubbliche degli anni 20, realizzate nel
secolo scorso.
Un
reticolo in cemento armato di forma ottagonale, disposto su 4
livelli, sovrasta il volume d'entrata della torre, e da slancio
all'intera struttura, che si conclude con il grande serbatoio
circolare, posizionato a 32 metri di altezza. Un corpo sospeso, a
metà strada tra la terra e il cielo.
Il
monumento, attraverso l'uso della luce, acquisterà forte identità e
diventerà un punto di riferimento per l'intera città. Verrà
realizzata un illuminazione esterna, a luce led bianca di tipo
classico, invisibile di giorno, che servirà a sottolineare e
valorizzare la struttura esistente, i materiali costruttivi
utilizzati, i singoli dettagli architettonici. A questa illuminazione
esterna, verrà aggiunta una illuminazione interna (colore della
memoria), a luce Led RGB blu, che darà alle finestre del monumento
un valore simbolico, regalando a chi le guarda, l'idea dell'acqua un
tempo contenuta.
In
una fase successiva, anche la base circolare del serbatoio
dell'acquedotto prenderà vita. Grazie alla presenza di 4 proiettori
posizionati sul terrazzo più basso, diventerà un grande contenitore
caleidoscopico di idee. Disegni, immagini, pensieri dei cittadini, in
particolar modo degli studenti, potranno materializzarsi su questo
grande schermo circolare e diventeranno visibili da ogni parte della
città. Proprio come sul grande schermo di un cinema all'aperto.
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