martes, 15 de diciembre de 2015

ASPENIA 1995-2015

Villa Aurelia – American Academy in Roma / Mercoledi 16 dicembre 2015.

Aspenia n°71, Trimestrale allegato de Il Sole 24 Ore, presenta e pubblica un numero speciale XX Venti anni alla velocità del presente - La grande incertezza. Sono raccolti una selezione di articoli del passato con disegni illustrati di Ugo la Pietra, Francesco Bongiorni, Paolo Guidotti, Loell Barr, Giovanni Mulazzani, Guus Floor, Laszlo Jezek, Claudio Onorato e altri ancora.

Aspenia is celebrating it’s twentieth year! for the occasion, we are publishing a special issue (in Italian) with a selection of articles from the past …

 

 

 



jueves, 13 de agosto de 2015

TORRE DELL'ACQUEDOTTO DI CARUGATE – VALORIZZAZIONE DELL'OPERA ATTRAVERSO L'USO DEL COLORE E DELLA LUCE


La Torre dell'acquedotto di Carugate, posizionata nel cuore della città vecchia, affascina lo spettatore per la sua dimensione monumentale, tipica delle grandi opere pubbliche degli anni 20, realizzate nel secolo scorso.

Un reticolo in cemento armato di forma ottagonale, disposto su 4 livelli, sovrasta il volume d'entrata della torre, e da slancio all'intera struttura, che si conclude con il grande serbatoio circolare, posizionato a 32 metri di altezza. Un corpo sospeso, a metà strada tra la terra e il cielo.

Il monumento, attraverso l'uso della luce, acquisterà forte identità e diventerà un punto di riferimento per l'intera città. Verrà realizzata un illuminazione esterna, a luce led bianca di tipo classico, invisibile di giorno, che servirà a sottolineare e valorizzare la struttura esistente, i materiali costruttivi utilizzati, i singoli dettagli architettonici. A questa illuminazione esterna, verrà aggiunta una illuminazione interna (colore della memoria), a luce Led RGB blu, che darà alle finestre del monumento un valore simbolico, regalando a chi le guarda, l'idea dell'acqua un tempo contenuta.


In una fase successiva, anche la base circolare del serbatoio dell'acquedotto prenderà vita. Grazie alla presenza di 4 proiettori posizionati sul terrazzo più basso, diventerà un grande contenitore caleidoscopico di idee. Disegni, immagini, pensieri dei cittadini, in particolar modo degli studenti, potranno materializzarsi su questo grande schermo circolare e diventeranno visibili da ogni parte della città. Proprio come sul grande schermo di un cinema all'aperto.

martes, 12 de mayo de 2015

I Palazzi del Potere

11 marzo 2015 – 6 giugno 2015  
Studio Lombard DCA - viale Premuda 46, Milano
Direzione artistica della fotografa Marina Alessi

Lavori di piccolo medio e grande formato, alcuni mai presentati prima al pubblico, che raccontano l'attuale crisi economica: la bolla finanziaria del 2001 (con George W. Bush presidente), la realizzazione delle famigerate banche d’investimento, l'utilizzo spregiudicato della tecnologia (vendere, comprare e scommettere online su qualsiasi azione, banca o investimento), la creazione del sistema della cartolarizzazione e dei mutui sub-prime, fino ad arrivare alla grande crisi del 2007 e al conseguente tracollo. 
 
Adam's home 2013. 40x50cm. Tela ritagliata e carta d'alluminio
 
Derivatives 2013. 30x40cm. Tela ritagliata e carta d'alluminio
 
Una fitta cronaca illustrata, che vede protagonisti manager di Wall Street, ingegneri finanziari dagli stipendi vertiginosi, banchieri disonesti, politici corrotti, operai cinesi, lavoratori che non hanno più un lavoro. I Palazzi del potere, Montecitorio, La Borsa di Milano, Villa Madama, perdono il loro valore istituzionale e celebrativo, lasciando spazio all'immaginazione dell'artista: sono abitati da camaleonti, divorati dalle cavallette; i tetti e le pareti sono ricoperti di ragni tarantola.
Come nella fattoria di Orwell il tono del racconto è serio e grave, eppure, anche nell’ipnotismo di queste invasioni a tutto campo, la satira graffiante finisce sempre per prevalere, stemperando e alleggerendo la tensione attraverso il filtro dell’ironia.
 
 
 Dominique StraussKahn 2013. 70x70cm. Tela ritagliata e carta d'alluminio
 
Mortage payments 2013. 70x70cm. Tela ritagliata e carta d'alluminio


Storie vere e parimenti visionarie, disegnate e intagliate con un taglierino, frammento dopo frammento, su grandi fogli di cartoncino, con una tecnica meticolosa e paziente. Un’incredibile capacità di raccontare, che ci trasporta in un universo meraviglioso e strano, in una dimensione magica che riporta alla memoria antiche ritualità iniziatiche del mondo pagano, grazie ad una maestria artigianale che richiama ad una concezione dell'arte di altri tempi. (Elena Forin, critico e curatore indipendente).
 

martes, 28 de abril de 2015

L’Albero delle luci – Restauro e Restyling dell'opera

L'albero delle luci è un opera radicata nel territorio carugatense da ormai 15 anni. L'opera è stata realizzato da Claudio Onorato, in risposta all'esigenza dell'amministrazione comunale di conservare la memoria storica di uno degli alberi più antichi della città (150 anni di età), morto improvvisamente durante i lavori di ristrutturazione della sede comunale. Da qui la sfida del comune e del progettista: trasformare il cedro in un opera scultorea, o meglio, in un opera di design. Unico valore aggiunto: la luce. Simbolo di continuità e di vita.
 


Si tratta di un’ installazione unica nel suo genere, antesignana a molte altre realizzate negli anni a venire in molti comuni italiani, e all'estero, atta a conservare la memoria collettiva e a consolidare il legame dei cittadini con il territorio. Il cedro del Libano, con il suo fascino esotico e monumentale, si inserisce in un periodo storico ben preciso, che risale al tempo delle ville patrizie con i loro magnifici giardini.


Il restauro dell'albero, è stato realizzato con la tecnica del  Kintsugi. Si tratta di una pratica giapponese che consiste nell’utilizzo di oro liquido per la riparazione di oggetti in ceramica, usando il metallo per saldare assieme i frammenti. La pratica nasce dall’idea che dall’imperfezione e da una ferita possa nascere una forma nuova di perfezione estetica. Nel nostro caso specifico sono state rivestite di foglia d’oro tutte le ghiere metalliche, che erano completamente arrugginite, e le parti del tronco o delle branche ammaloratesi nel tempo, a sottolineare che l’intervento in oggetto è un intervento di ordine funzionale estetico filosofico.

Per festeggiare i primi 15 anni di vita dell'Albero delle luci, è stato rifatto interamente l'impianto di illuminazione, passando dalla luce “normale” alla Luce led Fosilum colorata, che, non solo permette un incomparabile risparmio energetico, ma parimenti abbatte i costi di manutenzione in quanto le lampade led hanno durata di gran lunga superiore rispetto a quelle tradizionali (50.000 ore). In perfetta concordanza con la politica di rinnovamento di quasi tutti i comuni, tra cui anche Milano, che stanno modificando tutta l’illuminazione pubblica a favore del led.

Durante l'intero periodo Expo Milano 2015, le luci dell'albero verranno regolate sui colori giallo e verde, proprio a sottolineare il tema dell'alimentazione e dell'energia per la vita.
 

sábado, 31 de enero de 2015

L'Albero delle luci cambia di colore (The Tree Lights)

L'Albero delle luci cambia colore – Inaugurazione prevista per Expo Milano 2015
Intervento di manutenzione straordinaria con sostituzione dell'impianto di illuminazione esistente con luci a Led

L'Albero delle Luci è una realizzazione veramente unica nella mia storia di artista.
Nell'anno 2000, nel cortile dell'antica Villa della Somaglia, sede attuale del comune di Carugate, era morto improvvisamente un esemplare magnifico di cedro del Libano, qui presente da 250 anni. Tutta la città era in lutto. Per riparare a questo tragico evento, ci furono una lunga serie di incontri coordinati dall'amministrazione cittadina, alla fine dei quali prevalse l'idea da me proposta di“ridare vita” all'albero, tramite l'uso della luce, mantenendone la sua struttura arborea. Un intervento più facile a dirsi che a farsi, causa l'esposizione costante dell'opera al sole, all'acqua, al freddo e al al vento.


Architetti, ingegneri, agronomi, scultori, ebanisti, elettricisti, carpentieri, saldatori, hanno lavorato a questo progetto straordinario, proponendo un ampio ventaglio di soluzioni e di idee. Il legno di cedro era forte ed elastico, ma parimenti vulnerabile, sopratutto li dove era nascosto, nel sottosuolo, o nelle branche più alte e meno raggiungibili. Ci sono voluti un anno di lavori per riuscire ad ultimare l'opera, che finalmente venne inaugurata nell'ottobre del 2001.

L'Albero delle luci, grazie alla sua unicità e al suo marcato carattere sperimentale, ha ricevuto notevole visibilità sui giornali e sulle riviste di settore, riuscendo in ultimo ad essere premiato e messo in esposizione al palazzo della Triennale di Milano. Augusto Morello (direttore della Triennale), Italo Lupi (architetto), Giò Pomodoro (artista), tutte personalità di fama internazionale, hanno riconosciuto che si tratta di un'opera che si posiziona a metà strada tra due mondi, quello della scultura e quello del design.


A partire dal mese di marzo, verranno montati i ponteggi intorno all'albero delle luci, così da poter partire con l'opera di restauro. Il sistema di illuminazione dell'albero verrà rinnovato, utilizzando la nuova tecnologia LED (basso consumo e lunga durata nel tempo). Lo stesso accadrà per le finiture metalliche dei corpi in metacrilato e per le parti ammalorate del tronco. L'albero delle luci, al termine di questo cantiere, che durerà approssimativamente un mese, si ripresenterà ai cittadini di Carugate con un nuovo vestito e differenti colori.


ASPENIA. Trimestrale del quotidiano Il Sole 24 Ore

Aspenia n.67, 2014 Perchè restare atlantici - L'America bipolare - La sveglia di Obama – Energia alla guerra dei prezzi.

Nei prossimi tre mesi si troverà in edicola e in libreria, abbinato al quotidiano Il Sole 24 Ore, il numero 67 della rivista Aspenia, da me interamente illustarato, su volontà dell’architetto Italo Lupi (40 disegni circa).
Nel trimestrale  vengono trattati gli argomenti di economia più disparati, lady  di ferro in politica estera, la grande depressione americana, Tea Party e immigrazione, riflessioni sul futuro dell’occidente, Obama (missione compiuta o non), l’industria manifatturiera in Italia,  nuove democrazie, ordine globale e geopolitica.

Scritti di Francis Fukuyama, Marshall Auerback, Eric B. Schnurer, Giulio Sapelli, Edward L. Morse, Roberto Toscano, e altri ancora.