viernes, 27 de noviembre de 2009

heArt

24°- 28° settimana. Tra gli organi cresce e si sta rafforzando specialmente il cuore, 2009
150x120 cm. - Cartoncino ritagliato

Il viaggio di Luna , 2009
140x200cm. - cartoncino ritagliato

"L’arte è il gioco eterno dell’immaginazione, veicolo della sensibilità: “l’artista - scriveva Platone- crea sogni per uomini svegli”. Ha come motore il cuore della creazione, l’immensa forza dell’energia cosmica. Il cuore è il luogo poetico dell’ispirazione, dell’incontro, della decisione, della verità. Nel movimento incessante della vita, batte il cuore planetario a cui tutti apparteniamo" (dal testo di Stefania Carrozzini in catalogo)

Dal 5 al 19 Dicembre in Onishi Gallery, 521 West 26th Street New York. Catalogo in Galleria

jueves, 13 de agosto de 2009

"Zecca Clandestina" in Galleria Anfiteatro Arte, Inaugurazione sabato 3 ottobre 2009

Cartina del mondo - 2009. 140 x 200 cm.

Per più informazioni clicca qui

Piccola storia di un incontro.

'Mi trovavo alla Fondazione Marconi di Milano per assistere alla pre-inaugurazione della mostra “Baj Mobili Animati”. Da lì a poco avrei scoperto che Germano Celant aveva deciso di ringraziarmi sul preziosissimo volume edito da Skira che accompagnava la mostra. La cosa mi piaceva, anche se, detto tra noi, non è che avessi fatto granché. Un’altra novità mi incuriosiva. Osservavo Alice, nuova arrivata in casa Baj, già protagonista della serata, a suo agio mentre passava dalle mani della nonna e quelle di Andrea. La mostra di mobili era strepitosa. Ma questo non stupisce. Sembrava quasi di sentire la voce di questi oggetti antropormorfi. La voce che ti chiede di aprire un cassetto o, più semplicemente, di riempire il palmo della mano con un bel pomello sferico, per avere una grattatina al naso. Purtroppo non potevo dividere questa esperienza con Laura perché lo studio l’aveva tenuta lontano da Milano. Roberta Baj e Giorgio Marconi erano molto indaffarati. E io vagavo per la sala. È qui che ho conosciuto Claudio Onorato.
In una sorta di mondo dei balocchi per chi ama l’arte, diciamo che ci siamo inevitabilmente trovati. Mi ha incuriosito da subito il suo fare un po’ dinoccolato accompagnato da uno sguardo sereno e vitale. Abbiamo chiacchierato a lungo estraniandoci dal mondo circostante. A fine serata Claudio mi ha regalato un libro. Un bel libro. Erano i suoi lavori. Quel libro l’ho sfogliato una prima volta un po’ di fretta, mentre guidavo tra Milano e Padova, rincasando quella stessa sera. Le sue opere viste così, in macchina, appoggiate sul sedile dell'auto e con un occhio sulla strada, non mi parlavano. Lo ammetto. Erano lì immobili e, senza respirare, aspettavano che girassi pagina. A volte capita che l’interesse del gallerista finisca così. Ma questa volta è arrivato il tempo per guardare con calma e cercare di capire. Così la mia attenzione è stata catturata da un particolare: fotografia a pagina 37, “Mare di Carta”, installazione presso lo Spazio Tadini a Milano. Una piccola foto in bianco e nero che può cambiare tutto. Una foto che mi smascherava amaramente. Perché non avevo capito nulla del suo lavoro. Mi sentivo come quello che invece di guardare la Luna in cielo guarda il dito. E così non avevo dato il mio tempo alle opere e le opere lo avevano capito. E non avevano parlato. Proprio come quei mobili di Baj che per vivere devono trovare le orecchie dello spettatore. Ora però sento la voce. La voce di un menestrello moderno capace di incantare e sorprendere ogni spettatore con i suoi ricami e le sue vicende che si rincorrono su brandelli di carta risparmiati dal taglierino. Una voce sapiente che con disinvoltura e leggerezza ci guida in mondi ovattati, abitati da personaggi sottratti alla nostra fantasia e alla nostra infanzia, richiamati dal nostro passato per ammorbidire racconti difficili, che parlano di guerra e denaro, capitalismo e arrivismo, equilibri sociali precari e mostri del nostro tempo come terrorismo e mafia. Una voce ironica e tagliente che tra gioco e verità racconta il nostro tempo. Un racconto che mi auguro possa essere ascoltato a lungo qui a Milano tra le pareti di Anfiteatro'.

Mattia Munari, gallerista.
26 maggio 2009.

miércoles, 29 de julio de 2009

Nuovo Hangar di via Orobia 15 - Milano

Dal mese di Maggio, i lavori da me realizzati con la tecnica del ritaglio, sono visibili (su appuntamento) all'interno di un grande spazio industriale costruito negli anni 50.

Foto di Paolo Carlini (2009)

sábado, 4 de julio de 2009

"Dove abita l'utopia"

Le opere di Claudio Onorato hanno vinto la IX Edizione del PREMIO LIBERO FERRETTI

Lunedì 6 luglio 2009, ore 18 Inaugurazione mostra
Palazzo della Permanente
Via Filippo Turati, 34 - Milano

Arte come rappresentazione, come imitazione del reale?. O Arte come presentazione, veicolo e strumento di ampliamento della nostra percezione?.
Arte digitale, Sublime Tecnologico? O Arte come ricettacolo materico, palpitante, sensibile?
Linguaggi, materiali tradizionali o immaterialita', leggerezza impalpabile?.
Caduta di una societa' a modello antropocentrico?
Puo' l'Arte approdare a un dialogo piu' approfondito, piu' articolato, a una condivisione interattiva tra individuo-natura-tecnologia?
La IX edizione del Premio Libero Ferretti "dove abita l'utopia" si e' lasciata ispirare e travolgere da questi interrogativi e, naturalmente, non ha trovato soluzioni, ne' risposte; d'altra parte ricercare o dare risposte non rientra nei suoi obiettivi. Il suo obiettivo e' quello di proporre e di presentare giovani artisti che, di volta in volta, di edizione in edizione, entrino a far parte di quel fecondo laboratorio di idee che il Premio rappresenta.

Foto di Paolo Carlini

Miniprint Internacional Cadaqués. Espana

Nella bellisima cittadina di Cadaquès, il 27 giugno si è inaugurata la 29° edizione del Miniprint Internacional Cadaqués, con la partecipazione di artisti di tutto il mondo che hanno fatto appositamente 4 opere di piccolo formato (10x10cm) realizzate per l'occasione.
La mostra continuerà il suo viaggio in Francia (Bages), Inghilterra (Wingfield), e Barcellona (Pineda).

Mercedes Fort, curatrice della mostra di Miniprint Internacional


Incontri Imprevisti (ovvero, metti una sera d'estate).

Nella Galleria Siniscalco Arte coppie di artisti contemporanei si confrontano con le opere di maestri dell'arte grafica, creando assonanze o contrapposizioni, richiami o contrasti. Una possibilità per avvicinare e confrontare modalità espressive ed estetiche diverse, per rompere pigrizie mentali, cambiare opinioni (o essere riconfermati nelle proprie).
Partecipano all'operazione: Marc Chagall, Wassili Kandinsky, Max Klinger, e altri ancora. Di fronte a loro, coppie di artisti contemporanei che si presteranno al gioco.



Pascuale Siniscalco davanti alle opere di Claudio Onorato ed Enrico Baj

The (Un)Real City. Chicago

KASIA KAY ART PROJECTS GALLERY

dal 15 maggio al 12 giugno 2009
1044 West Fulton Market Street
CHICAGO (IL) 60607 - USA



“La Città è il teatro dell’azione e dell’interazione e nella città visibile e invisibile, reale e irreale, la vita cosmopolita cresce al ritmo della diversità culturale su binari paralleli che si possono incontrare solo al ritmo della creatività, dell’estetica, del rispetto dell’ambiente e del vivente".

Stefania Carrozzini

miércoles, 22 de abril de 2009

Salone del Mobile 2009: Mr Empire e Miss Chrysler sotto il mare

NASCE LA NUOVA LINEA DI DESIGN FRAGILE EDIZIONI

In parallelo con il Salone del Mobile (previsto a Milano dal 22 al 27 aprile), il marchio Fragile Edizioni presenta le sue prime opere di design contemporaneo a firma di Claudio Salocchi e Claudio Onorato.
Onorato disegna Mr Empire e Miss Chrysler sotto il mare, tavolo con piano in cristallo e basamento in acciaio lucido traforato.


Mr Empire e Miss Chrysler sotto il mare è un tavolo che racconta una storia, un pezzo d’autore concepito per uno spazio complesso, di forte effetto, che gioca con la luce e i colori dell’ambiente. Mr Empire e Miss Chrysler sotto il mare può essere anche un tavolo luminoso, da leggere visivamente in ogni sua parte, in grado di proiettare immagini nello spazio, un po’ come una lanterna magica.


FRAGILE. Dal 22 al 27 aprile
Orario: da lunedì a sabato 11-19

domingo, 8 de marzo de 2009

Tre mostre nel mese di Maggio

THE (UN) REAL CITY

Chicago, EEUU

Sono in esposizione due lavori realizzati in questi ultimi 5 mesi con la tecnica del ritaglio, che si differenziano dai precedenti (che andranno in esposizione a Locarno), per la descrizione minuta della scena raffigurata e per la particolare attenzione al dettaglio. Sono quadri dall’impianto più classico, che per una volta sono stati epurati da quel caos incontrollato che caratterizza la mia produzione precedente (caratterizzata dal fatto che ogni elemento del quadro, esterno all’impianto centrale, è ribaltato, come dopo il passaggio di una grande onda, che tutto travolge). Estasi metafisica.

KASIA KAY ART PROJECTS GALLERY
Data inaugurazione: 15 maggio 2009 (fino al 12 giugno)

Ideata e curata da Stefania Carrozzini



Locarno 2009. Foto C. Pozzi


STORIE VERE

Locarno, Svizzera


Metterò in esposizione diversi lavori di grande formato (in uno spazio espositivo fantastico, con più di 1000mq.) realizzati nell’ultimo anno, appartenenti alla serie Storie vere. Si tratta di una serie di quadri che mi piace chiamare“Quadri parlanti”, perchè raccontano, attraverso un apparente leggerezza formale, gli aspetti più problematici del mondo d'oggi.


PALAZZO MORETTI/ BIBLIOTECA CANTONALE DI LOCARNO
Data inaugurazione: 3 Aprile 2009, ore 18 (fino al 30 maggio 2009)

Ideata da Lorenza Guiot, curata da Pietro Luca Nicolini


Locarno 2009. Foto C.Pozzi


60 ANNI DELLA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI

Milano, Italia


Per l’occasione verrà presentata al pubblico l’opera di carta più grande da me mai realizzata, su cui sto lavorando da diversi mesi. Un foglio di carta di forma circolare, interamente ritagliato, di quasi 3 metri di diametro, che verrà appeso al soffitto e tirato alle pareti.
Sono trascorsi poco più di 60 anni dalla dichiarazione Universale dei Diritti Umani, firmata a Parigi il 10 dicembre del 1948. Per l’occasione l’artista Claudio Onorato esporrà la sua opera sulla Dichiarazione universale dei diritti umani manifesto della rassegna. Il fotografo di Reporter sans Frontieres, Enrico Mascheroni, esporrà e presenterà una mostra fotografica riportando testimonianze da diversi Paesi.


SPAZIO TADINI

Data inaugurazione 9 Maggio 2009 (fino al 30 maggio)
A cura di Alessandra Montesano, Francesco Tadini e Melina Scalise


In realizzazione. Foto. A. Nunez

viernes, 6 de marzo de 2009

Claudio Onorato in EXPOSSIBLE?

Le opere degli artisti coinvolti in questa mostra ritraggono la realtà in fermento di Milano in vista dell'Expo. Una città che troppo spesso 'naviga a vista' nel flusso della propria cronaca fatica a darsi un programma di crescita di ampio respiro e, pur ricchissima di iniziative e di vitalità individuali, rischia ogni giorno di scoprirsi un aggregato di monadi incapaci di fare sistema e di contribuire al benessere collettivo. Le difficoltà e i ritardi che bloccano a quasi un anno dall'assegnazione la maggior parte delle iniziative legate allo stesso Expo 2015 sono preoccupante conferma di una situazione politica, civile, culturale segnata pesantemente da particolarismi e miopia progettuale.
L'occasione di ripensare con lungimiranza lo sviluppo urbano e l'impianto di nuove centralità – produttive, di innovazione, di partecipazione e socialità – a Milano è invece opportunità reale insita nella riconversione delle sue aree ex industriali e dei suoi tanti, sparsi 'deserti' metropolitani.

Jacopo Muzio, architetto e curatore



Monopoli - Caduta Libera (2009)

jueves, 5 de marzo de 2009

Galleria Cortina

Di seguito trovate alcuni immagini e un video della bella serata alla Galleria di Stefano Cortina... buona visione!




Fotografia: Claudio Pozzi

domingo, 15 de febrero de 2009

Mostra e monografia. Vi aspetto martedi 17 febbraio!

La città di carta

Si dipana il buio coagulo della notte, gli occhi si aprono al nuovo giorno.
Mi sveglio in un luogo misterioso, diverso da quello dove il sonno mi ha colto e, desto, sono in piedi in un vicolo stretto, intravedo in fondo la luce allargarsi su di una via ed il brusio della città crescere, armonico. Mi appoggio ad una parete, la consistenza è strana, come se fosse di carta ma rigida. Cammino accarezzando il muro, anche il marciapiede, la strada, tutto è dello stesso materiale. Quale strana città è questa e chi la abiterà?
Ciò che mi stupisce di più, in effetti, è che non mi domando che ci faccio qui, forse sto scrivendo il mio sogno, forse è questa l’altra realtà, uno degli innumerevoli mondi dell’altrove. La mia curiosità sarà dunque saziata, basta avanzare. L’angolo e poi la grande via maestra.
Un incredibile guazzabuglio di persone che camminano frenetiche riempiendo le vie di questa labirintica città… di carta! Tutto è di carta, gli uomini, le cose, le persone, gli aeroplani nel cielo, le mie mani, oddio! le mie mani, il mio corpo, quella strana sensazione ecco cos’era! Al di là della prospettiva ovunque volgi lo sguardo è un mondo piatto, oltre l’angolo l’effetto è di spostarsi in un universo infinito ma piano.
Sono stato catapultato in Flatlandia, il mondo creato da Edwin Abbott nel 1881! Ma questo non è il XIX° secolo, vedo auto, furgoni e gli abitanti sono vestiti con fogge del mio tempo. Quale mistero è dunque questo, c’è King Kong, sì è proprio lui , in cima a quel grattacielo, e vedo pterodattili, dinosauri, strani animali e rane, giraffe e là, là sulla cattedrale, i gargoyle non sono creature fantastiche ma uomini e donne, c’è Superman, un indiano, ballerine, manager in carriera, cuochi, clowns, predicatori. E non sono immobili, anzi, si muovono incessantemente, come tutta la città del resto. Quale pazzo caleidoscopio è dunque questo ?
Enormi pesci tranquillamente nuotano nell’etere mentre preistoriche libellule muovono l’aria con il loro vorticoso battere d’ali. Non c’è un metro libero, le figure si accavallano, confondendosi, le une con le altre. Ed io pure faccio parte di tutto questo. E mi piace! Sono tranquillo, in pace. Anche se voglio sapere. Dopotutto sono un uomo curioso! Ci sono milioni di suoni e mille lingue diverse, lo percepisco, ma tutto mi arriva come un ritmo sincopato, e molto gradevole, sa di festa, di felicità, oltre l’odio, oltre il rancore. E il linguaggio converge in una comunicazione universale, tutte le lingue del mondo, fuse a comporre un’armonia comprensibile a tutti. Così riesco a comunicare ed ogni cosa mi risponde, ripeto ogni cosa. Gli animali, i palazzi, le macchine parlano con me ! E’ forse questa Utopia, la Città del Sole, Shangrillah, non sarà troppa quest’armonia? L’incessante flusso della folla accompagna il mio cammino, cambio settore e cambiano i colori, prima il nero, ora il rosso, il blu e tutto il quartiere assume la stessa cromia, uniformità ed ordine nel caos del frenetico vivere. Ci sarà pure qualcuno che comanda, ci sarà chi dispone, amministra, regola, ci sarà un capo, un sindaco, un re. C’è un assembramento ancora più convulso del solito, ora mi avvicino e chiedo:
mi risponde un uomo vestito da Batman.
Ride e mi guarda con estrema commiserazione da sotto la sua maschera da supereroe. Proprio come si guarda un bambino che chiede perchè…? Quando si dà spiegazioni all’ovvio !

Stefano Cortina, gallerista.

La presentazione del libro avverrà in parallelo all’esposizione degli ultimi lavori di Onorato, presso la Galleria Cortina, storico spazio espositivo milanese.

domingo, 4 de enero de 2009

Re di carta

A cura di Stefano Cortina

Associazione Culturale Renzo Cortina

Via Mac Mahon 14 - Cortile interno 7 Milano

Dal 17 al 28 febbraio 2009

La leggerezza della carta sembra regalare alle sue opere una consistenza eterea, il contrasto tra i pieni e i vuoti con la luce che le attraversa, dona loro l’illusione della tridimensionalità. I suoi “tagli” sono un groviglio di umanità, facce e corpi, creature acquatiche, figure ispirate ai fumetti, vegetali e strani insetti, oggetti smaccatamente illogici. Uno spazio continuo, affollatissimo, palpitante, che preme e si accalca attorno ad edifici freddi, ermeticamente sigillati. Ma spesso questa marea ondeggiante occupa anche l’interno cosicché il dentro e il fuori si confondono in uno straripare di vita. Di creatività. Di tumultuosa molteplicità.

Tutte le figure uscite dalla fantasia e dall’abile mano di Claudio Onorato sono poliedriche, si aprono a diverse interpretazioni, ci conducono in un mondo che confina con la fiaba ma al tempo stesso mantiene un rapporto con gli aspetti più problematici della realtà. Il suo è un inesauribile racconto, che ci affascina per la grazia leggera e ci cattura con la magia di una personalissima forma d’espressione. Onorato gravita da più di un ventennio nel mondo dell’arte, spaziando dalla pittura alla scultura all’installazione. Eppure si ha la sensazione che abbia mantenuto la freschezza degli esordi e una pervicace, contagiosa, sorprendente voglia di comunicare.

Il diavolo nella Cattedrale (2008)

POST IT, lavori in corso



2008

Dove abita l'utopia

Claudio Onorato, vincitore della 9° edizione del Premio Libero Ferretti
Il Premio Libero Ferretti -Dove abita l'utopia- e' stato creato nel 2000 da Stefania Fanesi Ferretti per onorare la memoria del pittore Libero Ferretti. L'artista, di cultura e formazione architettonica, ha adoperato un linguaggio pittorico di forte radice futurista, intesa come affinità emozionale nel suo approccio alla struttura spaziale. È proprio in questa prospettiva che si presenta la tematica del Premio, dedicato ai giovani artisti architetti.
“Dove abita L’utopia” (gennaio 2009)
Premio Libero Ferretti. Università Politecnica delle Marche
P.zza Roma 22, Ancona

“Dove abita L’utopia” (marzo 2009)
Palazzo della Permanente di Milano

Monopoli (2008)

Mare di Carta

Spazio Tadini. 2007


Locarno, Svizzera. Agosto 2008 (Festival de cinema di Locarno. Teatro Paravento)

STORIE VERE 1

Morte di un sindacalista colombiano a Brooklyn (2008)