Punti di partenza nell'approccio al progetto: la conservazione volumetrica degli spazi, caratterizzati da una doppia altezza, il mantenimento e l’integrazione dell’arredo originario da me progettato nel 2006, l’uso di materiali di forte impatto visivo, e la creazione di una corte verde.
All’interno della grande libreria esistente, alta poco meno di 5 metri, archivio storico dello studio, ho creato un portale, attraverso il quale si accede al nuovo spazio. Ho volutamente enfatizzato la sua struttura, utilizzando un rivestimento realizzato in tranciati di legno colorato della Tabu, applicati a grandi campiture. La creazione di un mobile-isola, di un mobile caleidoscopico e di diverse armadiature, tutte rigorosamente colorate, ha funzionato da trait d’union tra gli spazi architettonici, rendendoli dinamici ed esteticamente accattivanti.