Otto
artisti, uno spazio post-industriale abbandonato, un racconto corale
e spontaneo.
Confrontarsi e
scegliersi liberamente irrompendo in uno spazio insolito, distante
dai circuiti espositivi ufficiali. La sfida è il dialogo singolare:
non la ricerca di un tema, ma un’interazione di sensibilità solo
apparentemente anarchica. Nelle stanze dell’hangar, sei lavori
visuali e una performance musicale compongono una mostra eterogenea:
Eckstein Eckstein
(dal ritornello in tedesco di chi gioca a nascondino) é un invito,
valido anche per lo spettatore, a tracciare percorsi inediti.
Anche
gli eroi si stancano
di Alberto de Braud,
scultura monumentale concepita per esterni si rigenera in un ambiente
circoscritto, scortata da lavori che si interrogano altrettanto
sull’umana fragilità. La curiosa installazione delle uova sulle
colonne è il segno impresso all’hangar da Riccardo
Gusmaroli, famoso per le opere monocrome a vortici concentrici
di barchette o aeroplanini in carta. Con Tre
Croci, tre
travi rosse, di cui una ricoperta di foglie d’oro e alcune
fotoceramiche della serie MALINCONIA la fotografa tedesca Julia
Krahn s’interroga
sulla permeabilità dello sguardo tra artista e spettatore. Storie
appese ad un filo quelle di Claudio Onorato,
nei suoi lavori ritagliati con le forbici ed il taglierino il
reale si fonde col fantastico, quadri "parlanti",
che raccontano, attraverso un apparente leggerezza formale, gli
aspetti più problematici del mondo d’oggi. L’installazione luminosa di
Paola Pezzi dal
titolo Frecciarossa
rafforza l’idea di movimento e traiettoria, sia nella singola
lampadina, sia nell’insieme del lavoro. Tra pittura e scrittura
l’intervento di Alfredo
Rapetti Mogol, due
gigantesche pagine di scrittura, dai segni lievi, appese ad una
parete; mentre il duo Riccilight
propone un omaggio a Carlo Gesualdo da Venosa, uno dei più grandi
polifonisti di tutti i tempi di cui quest'anno ricorrono i
quattrocento anni dalla morte, con una lettura in chiave elettronica
di alcuni suoi madrigali, passati alla storia per la loro modernità:
concerto alle ore 20
del 3 dicembre per l'inaugurazione della mostra.
Per
l’occasione è stata prodotta una cartella in ventuno esemplari in
cui ciascun artista ha creato un’opera specifica firmata e numerata
con un testo di Oliviero Ponte di Pino.
Eckstein
Eckstein
Hangar di via Orobia 15, Milano
4-20 dicembre 2013
Hangar di via Orobia 15, Milano
4-20 dicembre 2013
Claudio Onorato, installazione. 2013
Claudio Onorato - Paola Pezzi (Freccia rossa), installazione. 2013
Alberto Debraud, Anche gli eroi si stancano, installazione. 2013
Alfredo Rapetti, Preghiere. 2013
Julia Krahn, Le tre croci, installazione. 2013
Riccardo Gusmaroli, installazione di uova in pvc traforato. 2013
Ricciarda Belgiojoso & Tonylight. Performance 2013
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