Villa
Aurelia – American Academy in Roma / Mercoledi 16 dicembre 2015.
martes, 15 de diciembre de 2015
jueves, 13 de agosto de 2015
TORRE DELL'ACQUEDOTTO DI CARUGATE – VALORIZZAZIONE DELL'OPERA ATTRAVERSO L'USO DEL COLORE E DELLA LUCE
La
Torre dell'acquedotto di Carugate, posizionata nel cuore della città
vecchia, affascina lo spettatore per la sua dimensione monumentale,
tipica delle grandi opere pubbliche degli anni 20, realizzate nel
secolo scorso.
Un
reticolo in cemento armato di forma ottagonale, disposto su 4
livelli, sovrasta il volume d'entrata della torre, e da slancio
all'intera struttura, che si conclude con il grande serbatoio
circolare, posizionato a 32 metri di altezza. Un corpo sospeso, a
metà strada tra la terra e il cielo.
Il
monumento, attraverso l'uso della luce, acquisterà forte identità e
diventerà un punto di riferimento per l'intera città. Verrà
realizzata un illuminazione esterna, a luce led bianca di tipo
classico, invisibile di giorno, che servirà a sottolineare e
valorizzare la struttura esistente, i materiali costruttivi
utilizzati, i singoli dettagli architettonici. A questa illuminazione
esterna, verrà aggiunta una illuminazione interna (colore della
memoria), a luce Led RGB blu, che darà alle finestre del monumento
un valore simbolico, regalando a chi le guarda, l'idea dell'acqua un
tempo contenuta.
In
una fase successiva, anche la base circolare del serbatoio
dell'acquedotto prenderà vita. Grazie alla presenza di 4 proiettori
posizionati sul terrazzo più basso, diventerà un grande contenitore
caleidoscopico di idee. Disegni, immagini, pensieri dei cittadini, in
particolar modo degli studenti, potranno materializzarsi su questo
grande schermo circolare e diventeranno visibili da ogni parte della
città. Proprio come sul grande schermo di un cinema all'aperto.
martes, 12 de mayo de 2015
I Palazzi del Potere
11 marzo 2015 – 6 giugno 2015
Storie vere e parimenti visionarie, disegnate e intagliate con un taglierino, frammento dopo frammento, su grandi fogli di cartoncino, con una tecnica meticolosa e paziente. Un’incredibile capacità di raccontare, che ci trasporta in un universo meraviglioso e strano, in una dimensione magica che riporta alla memoria antiche ritualità iniziatiche del mondo pagano, grazie ad una maestria artigianale che richiama ad una concezione dell'arte di altri tempi. (Elena Forin, critico e curatore indipendente).
Studio Lombard DCA - viale Premuda 46, Milano
Direzione artistica della fotografa Marina Alessi
Lavori di piccolo medio e grande formato, alcuni mai presentati prima al pubblico, che raccontano l'attuale crisi economica: la bolla finanziaria del 2001 (con George W. Bush presidente), la realizzazione delle famigerate banche d’investimento, l'utilizzo spregiudicato della tecnologia (vendere, comprare e scommettere online su qualsiasi azione, banca o investimento), la creazione del sistema della cartolarizzazione e dei mutui sub-prime, fino ad arrivare alla grande crisi del 2007 e al conseguente tracollo.
Adam's home 2013. 40x50cm. Tela ritagliata e carta d'alluminio
Derivatives 2013. 30x40cm. Tela ritagliata e carta d'alluminio
Una fitta cronaca illustrata, che vede protagonisti manager di Wall Street, ingegneri finanziari dagli stipendi vertiginosi, banchieri disonesti, politici corrotti, operai cinesi, lavoratori che non hanno più un lavoro. I Palazzi del potere, Montecitorio, La Borsa di Milano, Villa Madama, perdono il loro valore istituzionale e celebrativo, lasciando spazio all'immaginazione dell'artista: sono abitati da camaleonti, divorati dalle cavallette; i tetti e le pareti sono ricoperti di ragni tarantola.
Come nella fattoria di Orwell il tono del racconto è serio e grave, eppure, anche nell’ipnotismo di queste invasioni a tutto campo, la satira graffiante finisce sempre per prevalere, stemperando e alleggerendo la tensione attraverso il filtro dell’ironia.
Dominique StraussKahn 2013. 70x70cm. Tela ritagliata e carta d'alluminio
Mortage payments 2013. 70x70cm. Tela ritagliata e carta d'alluminio
Storie vere e parimenti visionarie, disegnate e intagliate con un taglierino, frammento dopo frammento, su grandi fogli di cartoncino, con una tecnica meticolosa e paziente. Un’incredibile capacità di raccontare, che ci trasporta in un universo meraviglioso e strano, in una dimensione magica che riporta alla memoria antiche ritualità iniziatiche del mondo pagano, grazie ad una maestria artigianale che richiama ad una concezione dell'arte di altri tempi. (Elena Forin, critico e curatore indipendente).
martes, 28 de abril de 2015
L’Albero delle luci – Restauro e Restyling dell'opera
L'albero
delle luci è un opera radicata nel territorio carugatense da ormai
15 anni. L'opera è stata realizzato da Claudio Onorato, in risposta
all'esigenza dell'amministrazione comunale di conservare la memoria
storica di uno degli alberi più antichi della città (150 anni di
età), morto improvvisamente durante i lavori di ristrutturazione
della sede comunale. Da qui la sfida del comune e del progettista:
trasformare il cedro in un opera scultorea, o meglio, in un opera di
design. Unico valore aggiunto: la luce. Simbolo di continuità e di
vita.
Si
tratta di un’ installazione unica nel suo genere, antesignana a
molte altre realizzate negli anni a venire in molti comuni italiani,
e all'estero, atta a conservare la memoria collettiva e a
consolidare il legame dei cittadini con il territorio. Il cedro del
Libano, con il suo fascino esotico e monumentale, si inserisce in un
periodo storico ben preciso, che risale al tempo delle ville patrizie
con i loro magnifici giardini.
Il
restauro dell'albero, è stato realizzato con la tecnica del
Kintsugi. Si tratta di una pratica giapponese che consiste
nell’utilizzo di oro liquido per la riparazione di oggetti in
ceramica, usando il metallo per saldare assieme i frammenti. La
pratica nasce dall’idea che dall’imperfezione e da una ferita
possa nascere una forma nuova di perfezione estetica. Nel nostro caso
specifico sono state rivestite di foglia d’oro tutte le ghiere
metalliche, che erano completamente arrugginite, e le parti del
tronco o delle branche ammaloratesi nel tempo, a sottolineare che
l’intervento in oggetto è un intervento di ordine funzionale
estetico filosofico.
Per
festeggiare i primi 15 anni di vita dell'Albero delle luci, è stato
rifatto interamente l'impianto di illuminazione, passando dalla luce
“normale” alla Luce led Fosilum colorata, che, non solo permette un
incomparabile risparmio energetico, ma parimenti abbatte i costi di
manutenzione in quanto le lampade led hanno durata di gran lunga
superiore rispetto a quelle tradizionali (50.000 ore). In perfetta
concordanza con la politica di rinnovamento di quasi tutti i comuni,
tra cui anche Milano, che stanno modificando tutta l’illuminazione
pubblica a favore del led.
Durante
l'intero periodo Expo Milano 2015, le luci dell'albero verranno
regolate sui colori giallo e verde, proprio a sottolineare il tema
dell'alimentazione e dell'energia per la vita.
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sábado, 31 de enero de 2015
L'Albero delle luci cambia di colore (The Tree Lights)
L'Albero
delle luci cambia colore – Inaugurazione prevista per Expo Milano
2015
Intervento
di manutenzione straordinaria con sostituzione dell'impianto di
illuminazione esistente con luci a Led
L'Albero delle Luci è una realizzazione veramente unica nella mia storia di
artista.
Nell'anno
2000, nel cortile dell'antica Villa della Somaglia, sede attuale del
comune di Carugate, era morto improvvisamente un esemplare magnifico
di cedro del Libano, qui presente da 250 anni. Tutta la città era in
lutto. Per riparare a questo tragico evento, ci furono una lunga
serie di incontri coordinati dall'amministrazione cittadina, alla
fine dei quali prevalse l'idea da me proposta di“ridare vita”
all'albero, tramite l'uso della luce, mantenendone la sua struttura
arborea. Un intervento più facile a dirsi che a farsi, causa
l'esposizione costante dell'opera al sole, all'acqua, al freddo e al
al vento.
L'Albero
delle luci, grazie alla sua unicità e al suo marcato carattere
sperimentale, ha ricevuto notevole visibilità sui giornali e sulle
riviste di settore, riuscendo in ultimo ad essere premiato e messo in
esposizione al palazzo della Triennale di Milano. Augusto Morello
(direttore della Triennale), Italo Lupi (architetto), Giò Pomodoro
(artista), tutte personalità di fama internazionale, hanno
riconosciuto che si tratta di un'opera che si posiziona a metà
strada tra due mondi, quello della scultura e quello del design.
A partire
dal mese di marzo, verranno montati i ponteggi intorno all'albero
delle luci, così da poter partire con l'opera di restauro. Il
sistema di illuminazione dell'albero verrà rinnovato, utilizzando la
nuova tecnologia LED (basso consumo e lunga durata nel tempo). Lo
stesso accadrà per le finiture metalliche dei corpi in metacrilato e
per le parti ammalorate del tronco. L'albero delle luci, al termine
di questo cantiere, che durerà approssimativamente un mese, si
ripresenterà ai cittadini di Carugate con un nuovo vestito e
differenti colori.
ASPENIA. Trimestrale del quotidiano Il Sole 24 Ore
Aspenia n.67,
2014 Perchè restare atlantici - L'America bipolare - La sveglia
di Obama – Energia alla guerra dei prezzi.
Nei prossimi
tre mesi si troverà in edicola e in libreria, abbinato al quotidiano
Il Sole 24 Ore, il numero 67 della rivista Aspenia, da me interamente
illustarato, su volontà dell’architetto Italo Lupi (40 disegni
circa).
Nel
trimestrale vengono trattati gli argomenti di economia più
disparati, lady di ferro in politica estera, la grande
depressione americana, Tea Party e immigrazione, riflessioni sul
futuro dell’occidente, Obama (missione compiuta o non), l’industria
manifatturiera in Italia, nuove democrazie, ordine globale e
geopolitica.
Scritti di
Francis Fukuyama, Marshall Auerback, Eric B. Schnurer, Giulio
Sapelli, Edward L. Morse, Roberto Toscano, e altri ancora.
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