miércoles, 27 de septiembre de 2017

Misurata 41 / Milano - Un mondo che si svela lentamente attraverso le immagini

 In questo progetto di restyling di un cancello d’entrata degli anni 50, ho  invertito i concetti di chiusura, rigidità, indifferenza, che lo caratterizzavano, con gli opposti di accessibilità, informalità, accoglienza.


 Fonte di ispirazione: Victor Hugo, in Notre Dame de Paris.  Scrittore romantico, Hugo, paragona le cattedrali gotiche a immensi libri da leggersi all’aperto, capaci di descrivere la bellezza e le contraddizioni del suo tempo.
Ho concepito il cancello di Matteo Tranchellini Studio, come un grande biglietto da visita, capace di raccontare l’attività di chi lì vive e lavora: uno studio di post produzione e ritocco di immagini, la vita quotidiana di tre famiglie che ivi risiedono, un piccolo cortile celato al suo interno, con alberi da frutta e animali di campagna.  



 Il tutto è stato realizzato in modo lineare, saldando 4 lastre di ferro nero, precedentemente da me disegnate e ritagliate, sopra un tubulare metallico, sagomato su misura, che funge da struttura. L’ombra creata dal cancello,  si adagia sulla terra, dando vita ad una seconda immagine, inarrestabile e inafferrabile, che si dilata e si modifica costantemente durante l’arco della giornata.

 Realizzato con la collaborazione di Ferrodesign Milano s.r.l  + Tecnomais s.r.l.



No hay comentarios: